In caso di arresto cardiaco exstraospedaliero, la rianimazione cardiopolmonare (Cpr)- svolta da astanti su indicazioni telefoniche del centro d'emergenza - quando è eseguita solo con compressioni toraciche migliora le possibilità di sopravivenza rispetto al metodo standard che comprende la respirazione artificiale.
Lo sostengono Michael Hupfl, Harald F. Seling e Peter Nagele, del dipartimento di Anestesiologia,cure intensive e terapia del dolore dell'università medica di Vienna, autori di una revisione sitematica con metanalisi degli studi di confronto tra le due tecniche, pubblicati tra il 1985 e il 2010.
Sono stati considerati sia trial in cui i pazienti erano stati randomizzati a ricevere una delle due tecniche, sulla base delle instruzioni telefoniche, sia studi osservazionali di coorte di sola compressione toracica.
Dalla metanalisi primaria sui dati raggruppati di tre trial randomizzati è risultato che la rianimazione con sole compressioni toraciche è associata a una migliore possibilità di sopravvivenza rispetto alla tecnica standard ( 14% vs 12% ), con un incremento assoluto di vite salvate del 2,4%.
Anche se nessuno dei tre studi a raggiunto la significativa statistica, probabilmente per inadeguata potenza statistica, l'evidenza della superiorità delle sole compressioni toraciche è giudicata robusta dagli autori.
Nell'altra metanalisidi sette studi osservazionali non si sono invece rivelate differenze tra le due tecniche (8% vs 8%); si fa notare che, in questo caso, non si sono valutate Cpr assistite da esperti e che i soccorritori avevano deciso di rinunciare alla respirazione autonomamente.
Una compressione toracica e constante di alta qualità è molto importante per la perfusione coronarica e il successo della Cpr, sostengono i tre ricercatori, ed evitando la ventilazione si riduce il tempo di mancata pressione delle mani.
Pertanto le instruzioni ai soccorritori di un adulto in arresto cardiaco dovrebbero focalizzarsi solo sulle compressioni toraciche.
DA: IL NUOVO ANSTESISTA Anno XXXII - Numero 4 - Aprile 2011
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